Equilibrio energetico
Come si calcola l'energia totale che deve essere fornita quotidianamente al corpo? Bisogna tenere conto dell'energia necessaria per il suo funzionamento di base (infatti si chiama metabolismo basale): un corpo in assoluto riposo consuma molte calorie per vivere, quantità che varia al variare del peso, del sesso, della razza, dell'età, persino della temperatura esterna.
A questo dispendio energetico bisogna aggiungere quello richiesto dall'attività specifica che l'individuo svolge.
Il fabbisogno energetico di un individuo è esattamente quello che non lo fa né ingrassare né dimagrire, dandogli la possibilità di svolgere la sua attività sentendosi bene e in forma. Questo è l'equilibrio energetico: ma bisogna osservare che questo equilibrio si può stabilire a livelli diversi.
Il corpo umano è estremamente adattabile, e purché non si scenda al di sotto della soglia della denutrizione, può adattarsi a vivere e lavorare con poco, sentendosi energico e in buòna salute.
Ci sono comunque varie formule che permettono di calcolare in rnodo approssimativo il fabbisogno energetico: si può moltiplicare il peso reale per 22-26 (a seconda della costituzione fisica, del sesso e dell'età) e quindi aggiungere dal 30 al 100 per cento a seconda dell'attività svolta.
La maggior parte delle diete dimagranti si basano sulla diminuzione deila quantità giornaiiera di calorie: se consumiamo più energie di quelle che forniamo, il corpo è cosretto ad usare le riserve, costituite dai grassi.
Se al contrario forniamo al corpo più calorie di quelle che è in grado di smaltire, le calorie in sovrappiù si trasformano tutte in tessuto adiposo e si accumulano formando la "Ciccia" ed altri pericolosi depositi adiposi intorno agli organi.